Descrizione:
Le importanti dimensioni dell’opera vogliono evidenziare la vastità dello spazio e coinvolgere l’osservatore nell’ascolto di un amplificato silenzio interiore dettato da una coltre nebbiosa profusa nel rapace, emblema di una porzione di popolazione affetta da solitudine. La presenza di due figure ornitologiche, poco evidenti e disposte ai lati, sono il punto cardine e poetico del quadro che confuta il pensiero della solitudine.
Fu proprio a seguito della metabolizzazione di un discorso e l’incontro con l’attrice Sandra Milo che ispirò l’artista Zancano a realizzare l’opera, rielaborando la preziosa testimonianza e la sua saggezza quando affermava “noi non siamo mai soli”, anche quando le cicatrici della vita inducono ad un pensiero pessimista. La raffigurazione ornitologica fa riferimento ad un pensiero positivo e ad una falsa solitudine.
I colori di un sottile strato di foglia d’argento, simboleggia la fredda aridità interiore e, al contempo, crea una raffinata eleganza. Le pietre semi-perziose utilizzate (Occhio di Falco e Giada nera), vengono posizionate in corrispondenza delle pupille dei tre volatili.
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Titolo dell’opera: “Pseudo-solitudine”
Tecnica: Olio su tela, foglia argento e pietre semi-preziose (Occhio di Falco e Giada nera)
Dimensioni: 100x100x4 cm
Anno realizzazione: 04/2022