Titolo dell’opera: “Frenesia ipnotica”
Tecnica: Olio su tela e pietre preziose (Spinello nero, Occhio di Falco e Onice)
Dimensioni: 80×80 Cm
Anno realizzazione: 11/2019
Descrizione: è la seconda opera appartenente alla Trilogia “Rapaci”
Un dipinto contenente concetti metafisici e figure allegoriche atte a divulgare alcuni aspetti insalubri della psiche umana.
L’occhio di Horus, arricchito da un inserto in Spinello nero, costituisce il denominatore comune che identifica l’appartenenza ad una Trilogia, racchiude in sé un potere frenetico ipnotico che condiziona la popolazione.
Il volo in picchiata di un Falco Pellegrino, impreziosito da una gemma “Occhio di Falco” sull’occhio, simboleggia la frenesia di una Società sempre in lotta contro il tempo prezioso, rievocato da un orologio che scandisce le ore con una lancetta in Onice.
Gli effetti dell’ipnosi collettiva sono facilmente individuabili nel folto gruppo di soggetti rappresentati in secondo piano, che vagano senza meta, sino a dissolversi nel nulla, come fossero degli Zombie. Tra questi spicca la presenza di un ragazzo che, assorto dall’uso ossessivo di uno smartphone (realizzato con inserto in Spinello nero), percorre distrattamente il sentiero rischiando di cadere in un burrone.
Anche in questo caso, i pigmenti stesi sul dipinto sono stati miscelati precedentemente con olio di Papavero.